PNL Manageriale - Coaching

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Domande Frequenti (FAQ) sul coaching e tariffe indicative

 

Come ti sarà possibile valutare l’utilità e l’efficacia del coaching?

E' di fondamentale importanza che  sintetizzi le tue aspettative verso ciò che desideri realizzare attraverso la relazione di coaching. Dal momento che il coaching si propone come un’esclusivo rapporto di partnership è utile domandarti se desideri realmente confrontarti e ricevere nuovi punti di vista e aggiungere nuove prospettive alle tue risorse personali. Se l’obiettivo che intendi assegnarti riguarda la concreta trasformazione di cambiamenti,sia nella tua sfera sociale, famigliare, individuale o professionale, allora la relazione di coaching rappresenterà per te il metodo più efficace per il conseguimento dei tuoi risultati desiderati.

 

Come si svolge un colloquio di coaching e qual è il metodo utilizzato?

L’incontro di coaching si apre con una prima fase durante la quale si effettua un’approfondita rilevazione dei dati del cliente nel merito della sua personale situazione attuale con particolare riguardo alle sue esigenze, al momento che vive, chi lo influenza etc.... Questa prima fase si deve realizzare in un clima di distensione, di fiducia, di riservatezza totale. La seconda fase restituisce al cliente una visione di insieme di informazioni più obiettive allo scopo di rendere la persona più consapevole rispetto alla situazione attuale. Nella terza fase vengono ricercate, individuate, estratte ed installate con il cliente nuove risorse, nuove abilità e nuove capacità per proseguire alla quarta ed ultima fase durante la quale si impostano nuove strategie di pensiero e decisionali maggiormente adeguate, etiche e flessibili  per il cliente, al fine di creare una pianificazione di obiettivi e trasformazioni comportamentali permanenti e soddisfacenti.

Quanto tempo dura la relazione di coaching con un cliente?

Il periodo di lavoro di una relazione di coaching è proporzionale alla complessità dell’intervento e alla numerosità degli obiettivi da pianificare che una persona si è posta di raggiungere. I tempi medi di un ciclo di coaching variano da 3 a  10 sessioni in un orizzonte temporale di 3/6 mesi. Come avviene anche in altri tipi di relazioni d’aiuto  la durata del lavoro di coaching è influenzata da elementi quali: la frequenza delle sessioni,le motivazioni,la complessità della situazione attuale rispetto alla situazione desiderata presentata dal cliente,la tipologia di obiettivi (professionali o personali) e le modalità condivise con il cliente per dare attuazione al lavoro.

Durante la relazione di coaching, cosa fa il coach e cosa fa il cliente?

Le persone dispongono di tutte le risorse necessarie a ottenere i risultati che desiderano, quando parlo di risorse mi riferisco alle risposte interne e ai comportamenti esterni a cui deve ricorrere il cliente per ottenere le reazioni che desidera. E’ compito del Coach  accedere a queste risorse-cliente provenienti da altri contesti e metterle a disposizione del cliente in modo consapevole. Uno dei compiti del coach nell’accedere alle risorse è applicare il metodo di de-nominalizzare le parole del cliente riconducendole ai processi o alle esperienze che esse rappresentano per poter recuperare le azioni specifiche associate alle parole. Il coach si occupa anche di scoprire le intenzioni positive dei comportamenti che hanno condotto il cliente a ricercare una relazione di coaching e di individuare comportamenti alternativi che garantiscono la stessa intenzione positiva degli schemi comportamentali esistenti. Riepilogando il coach raccoglie informazioni di alta qualità riguardo a quell’insieme di fattori che hanno il cliente da lui e allo stato desiderato dal cliente ovvero a tutte quelle risposte e comportamenti che il cliente vorrebbe essere in grado di determinare verso altre persone e infine al coach integra nel comportamento presente del cliente lo stato di cui desidera fare esperienza. Ciò che mi aspetto dal cliente è che realizzi un risultato che desideri ottenere quindi,deve lavorare su un proprio stato desiderato. Dal momento che le persone rispondono effettuando le scelte migliori a propria disposizioni il cliente deve lavorare sulla qualità e ampiezza delle informazioni da scambiare con il coach. Il cliente non è obbligato a dare un significato al suo problema o al risultato desiderato ma lo può definire soltanto con il nome di un colore, per esempio “rosso o viola” in questo modo si autogarantisce il controllo e riservatezza totale inoltre al cliente è dato di rappresentare il risultato al quale tende, in maniera ordinata  ed esplicita in modo che il progresso verso il risultato possa essere percepito, verificato e trattato con risposte adeguate. Infine al cliente è chiesto di lavorare con flessibilità sia delle risposte interne che del comportamento esterno, in modo che si possa tendere verso il risultato e ottenerlo in molte situazioni e contesti diversi.

Come può essere valutato il successo di un processo di  coaching?

Innanzitutto i clienti di un coach possono essere singole persone o aziende e organizzazioni, tra i clienti e le esigenze più frequenti ci sono persone disoccupate o in cerca di nuova occupazione che vivono con frustrazione il contesto presente e possono valutare positivamente il lavoro di identificazione di un percorso di ricerca del lavoro efficace, oppure giovani manager che hanno l’obiettivo di essere in grado di gestire nuove responsabilità e consapevoli del loro progresso di crescita li porta ad una valutazione positiva del lavoro svolto con il coach o ancora liberi professionisti di ogni settore che hanno l’esigenza di identificare strategie di marketing e imprenditori che vogliono individuare nuovi obiettivi ed ottimizzare i tempi di realizzazione,valutano il successo del lavoro in affiancamento del coach all’avvicinarsi al risultato desiderato. Ci sono poi aziende che sentono l’esigenza di affrontare cambiamenti di scenario organizzativo e gestire efficacemente le risorse umane come anche persone con molti impegni che sentono l’esigenza di ribilanciare il tempo libero con il lavoro. In conclusione posso affermare che la valutazione del successo che il cliente attribuisce al metodo di coaching parte dai progressi consapevoli e verificabili rispetto alla situazione attuale:

 

Quali sono le analogie e differenze da altre relazioni di aiuto?

E' possibile delineare una progressiva estensione della relazione, ad esempio:

TUTORING:

E' una relazione centrata sulla rielaborazione delle attività di formazione d’aula.

COACHING:

E' una relazione mirata al miglioramento delle prestazioni professionali e personali. Sviluppa le capacità trasversali e competenze manageriali (con eventuale affiancamento); si occupa della gestione dei collaboratori, problem solvin, capacità negoziali, orientamento all’obiettivo e fornisce feedback su performance analizzate. Il coaching va stabilito secondo le necessità o presso l’azienda in un luogo riservato agli incontri o in affiancamento durante il lavoro o con scambio di e-mail o telefonate. I principali strumenti utilizzati sono l’ascolto attivo, il feedback e l’affiancamento.

MENTORING:

E’ una relazione centrata sullo sviluppo della carriera e sul sostegno psicosociale. Principalmente l’area di intervento è l’affiancamento per acquisire abilità speciali e comportamenti efficaci, fornisce feedback su performance analizzate e pianifica il percorso lavorativo. Gli strumenti utilizzati sono quelli previsti dal coaching.

COUNSELING:

E’ una relazione che coinvolge anche gli aspetti più soggettivi della vita privata attuale Si occupa prevalentemente di orientamento professionale attraverso bilanci di competenze, dello sviluppo di capacità quali l’assertività, la gestione emotiva, l’autostima, la gestione dello stress, l’autocontrollo, etc… Le modalità di incontro previste sono quelle del servizio di coaching. I principali strumenti utilizzati sono l’ascolto attivo,le simulazioni e la riformulazione.

ANALISI TRANSAZIONALE:

L'Analisi Transazionale individua tre parti compresenti nell’individuo: lo stato dell'Io Genitore, lo stato dell'Io Adulto e lo stato dell'Io Bambino.

PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:

L'approccio psicoanalitico tende a focalizzarsi sulla ricerca di eventi passati che possano aver influito nel creare situazioni di disagio nel presente. Alcuni degli strumenti utilizzati sono la gestione degli impulsi, transfert, controtransfert, l’individuazione dei meccanismi di difesa.

A quanto ammonta mediamente la tariffa di un coach?

La tariffa oraria di un executive o corporate coach è variabile tra € 150 e € 250 La tariffa giornaliera di un executive o corporate coach è variabile tra € 1.000 e € 1.800.

 

 

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